L’innesto a gemma è uno dei tanti tipi di innesto che permette di unire due individui vegetali per ottenerne uno che riunisca i pregi del progenitore.
Innesto a gemma
La parte che rappresenta l’apparato radicale da fornire all’individuo e su cui viene fatto l’innesto si chiama portainnesto.
Invece, la parte che viene innestata sopra il portainnesto viene detta marza o oggetto.
L’innesto a gemma è molto usato in frutticoltura e si può eseguire su pero, melo, pesco, ciliegio, susino e albicocco. Il periodo ideale per eseguire questo tipo di innesto varia in base alla specie vegetale che si intende innestare, ma in genere il periodo migliore è quello che va da agosto a settembre. Vedi calendario innesti
Cosa serve per innesto a gemma
Per fare l’innesto a gemma servono: la marza, ovvero il ramo da cui prelevare la gemma; il portainnesto, una pianta compatibile su cui verrà innestata la gemma; nastro da innesto; un coltello o forbice da innesto.
Scegliete rami ben maturi ricchi di gemme triple e leggermente sollevate dal legno, eseguire una incisione a forma di T sul portainnesto, inserire la gemma e fissarla legandola con il nastro, in modo che possa crescere. Per far attecchire la gemma è importante che il taglio sia netto e che la gemma vi aderisca perfettamente.