Concime per le piante : come scegliere quello giusto

La composizione organica del terreno è fondamentale per la crescita e lo sviluppo di qualsiasi tipo di pianta; ciascuna specie, infatti, ha bisogno di un fondo adeguato alle proprie caratteristiche ed a necessità nutritive ben precise. La cura del terreno, quindi, è importante tanto quanto la manutenzione della pianta; per questo motivo, non bisogna sottovalutare l’importanza di una buona concimazione periodica, funzionale al ripristino della migliore composizione delle zolle. Molto spesso, quindi, si pone il problema di scegliere il concime più adatto al proprio terreno: in questo articolo vediamo quali sono i fattori da tenere in considerazione.

Quali prodotti evitare

Per quanto possa sembrare banale, è bene precisare che per orti, aiuole e giardini è bene evitare il ricorso a fertilizzanti e concimi di origine chimica (stesso discorso vale per pesticidi e diserbanti). Formulazioni di questo tipo, infatti, hanno numerosi effetti collaterali a breve e lungo termine ed alternano l’equilibrio biologico del proprio giardino, inquinando l’aria ed impedendo lo sviluppo della flora e della fauna. I prodotti chimici, in generale, possono rivitalizzare fiori e piante ma avvelenano il terreno e sono nocivi per tante specie animali, ad esempio insetti e uccelli. 

Cosa contengono i fertilizzanti

L’utilizzo dei concimi è mirato al raggiungimento di un obiettivo ben preciso: arricchire il terreno, rendendolo più fertile, attraverso l’aggiunta di quegli elementi (per lo più minerali) che rappresentano la fonte primaria di nutrimento per le specie vegetali. Nello specifico, i componenti ‘fertilizzanti’ sono: zinco, rame, magnesio, potassio, fosforo, azoto, ferro, calcio, boro, zolfo, molibdeno e manganese. La presenza percentuale di questi elementi viene esplicitata nel ‘titolo’ del fertilizzate, una dicitura tecnica che indica la composizione minerale del concime.

Scegliere il concime: quali aspetti valutare

Sul mercato c’è un’ampia disponibilità di prodotti fertilizzanti; una così vasta possibilità di scelta può rendere complicato individuare l’opzione più adatta alle proprie esigenze. Anche per questo, è consigliabile consultare il catalogo online di un e-commerce specializzato come MyGreenHelp.com, così da farsi un’idea più chiara su quale tipo di prodotto acquistare.

concimi per piante

Per quanto riguarda i fattori da tenere in considerazione quando ci si appresta a scegliere un fertilizzante, il primo è rappresentato certamente dalla modalità di utilizzo. Il concime, infatti, va utilizzato in due diversi momenti, ossia per il rinvaso (o trapianto) o durante la fase vegetativa. In entrambi i casi, la pianta necessita di maggiore ‘supporto’, e l’addizione di un fertilizzante rappresenta un buon incentivo per sostenerne lo sviluppo.

Altra prerogativa da valutare è il rilascio, ossia in che modo il concime ‘cede’ i propri nutrienti al terreno; da questo punto di vista, è possibile distinguere tra prodotti a cessione pronta, lenta o programmata. I primi forniscono un apporto immediato alla pianta mentre i secondi, sotto forma di granuli, vengono assorbiti dal terreno in maniera graduale. Per le operazioni di rinvaso o trapianto, è consigliabile optare per un fertilizzante ad azione lenta o programmata mentre per l’utilizzo durante la fase vegetativa, i prodotti a cessione rapida sono i più indicati.

Come scegliere il concime per il bonsai

Tra le piante che necessitano maggiormente di un’adeguata concimazione vi sono certamente i bonsai, poiché hanno bisogno di terreni ricchi di azoto, potassio e fosforo. L’apporto di questi tre minerali, però, deve essere calibrato in base alla stagione, così da fornire il nutrimento necessario ad ogni parte della pianta in ogni periodo dell’anno. Nello specifico, in primavera è consigliabile adoperare fertilizzati con una maggiore percentuale di azoto mentre in estate bisogna concimare il terreno con un prodotto più equilibrato, ossia con pari percentuali di potassio e fosforo. In autunno, infine, il bonsai preferisce fertilizzanti a basso contenuto di azoto. Questo genere di indicazioni sono riportate in etichetta, pertanto basta consultarle attentamente per individuare il prodotto adatto.

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