Ficus Benjamin

Ficus Benjamin : Il Ficus beniamino è una pianta di origine indiana appartenente alla famiglia delle Moraceae.

Si tratta di una pianta molto rinomata, è decorativa, resistente e predilige posizioni luminose. Contiene rami penduli e sottili, foglie piccole, ovali e di colore verde chiaro che man mano invecchiano divengono scure.

Una caratteristica di questa pianta è la propensione a generare radici aeree che dipartono dal tronco.

Queste radici assorbono nutrimento per la crescita dei fusti e del fogliame. Fra le varietà, la più diffusa è la “Variegata”caratterizzata da foglie screziate e contornate di un color crema, e la “Exotica” dall’aspetto gracile, dai rami arcuati e le foglie allungate.

Una pianta di Ficus Benjamin coltivata in vaso raggiunge in media altezze che vanno dai 150 ai 200 cm.

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Come curare

Questa pianta preferisce un terriccio nutriente, poroso e ben drenato. Una buona presenza di torba e sabbia favoriscono al contempo drenaggio e ritenzione idrica.

La luce deve essere intensa ma non diretta, la giusta temperatura è tra i 15 e i 18 °C. Il Ficus non deve essere sottoposto a temperature troppo rigide e se occorre deve essere custodito in un posto chiuso d’inverno, invece in estate è possibile trasferire la pianta all’aperto, affinché usufruisca della migliore illuminazione. Evitare l’esposizione alle correnti d’aria e gli eccessi idrici.

Durante la stagione estiva occorre innaffiare la pianta 2-3 volte alla settimana, mentre in inverno è sufficiente agire ogni 10-12 giorni.

Sotto le foglie e nel tronco possono insediarsi insetti di colore scuro (le cocciniglie), in tal caso intervenire con un insetticida.

Come e quando potare

La potatura è fondamentale per tenere la crescita e lo sviluppo del Ficus Benjamin sotto controllo, caratterizzato dalla chioma regolare e armoniosa.

E’ rilevante eseguire la potatura nel periodo più adeguato a favorire la crescita rigogliosa della pianta, quindi è consigliato svolgere le operazioni in primavera.

E’ importante eliminare i rami più secchi e non redditizi che toglierebbero inefficacemente il nutrimento alla pianta, mentre è necessario per la crescita e l’incremento dei rami più giovani, che appariranno più robusti e cospicui di foglie.

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