Talea : cos’è , quando farla

Cos’è la Talea

La moltiplicazione o la diffusione di una specie vegetale può compiersi per via sessuata (gamica) o per via vegetativa (agamica). La riproduzione presuppone la fecondazione, tutte le piante erbacee annuali, si riproducono per seme.

Le piante poliennali legnose, semi-legnose e erbacee, invece possono diffondersi anche senza l’intervento degli organi sessuali, questo vuol dire che, prelevata una porzione di pianta, è possibile farla radicare e ottenere una nuova specie con caratteristiche simili a quelle del genitore.

La riproduzione può avvenire per: talea, margotta, stolone, propaggine, innesto, divisione, tubero e bulbo. Fra quest’ultime il sistema più esteso, adoperato dall’uomo è quello della talea.

Le talea più usate sono quelle di rami oppure di foglie. Quelle legnose sono specifiche delle colture arboree e dei fruttiferi, mentre quelle erbacee di fusto o di foglie, sono più diffuse nel campo delle piante ornamentali.

La talea di foglia si preleva nel periodo primaverile estivo, staccando dalla pianta foglioline apicali provviste di picciolo, altrimenti tagliando le foglie in sezioni trasversali, oppure distendendo la foglia sulla superficie del terreno.

Per radicarsi e crescere, le talea necessitano di elevate e costanti temperature (15-20 °C), discreta illuminazione indiretta, un terreno soffice e concimato, e anche una buona umidità. Per attecchire bisogna stimolare la radicazione con dei buoni prodotti acquistabili nei garden center. Inoltre, le talea non devono essere mai troppo piccole, in quanto l’emissione delle radici apporta ad un notevole sforzo energetico, che soltanto ampie riserve nutrizionali possono concedere.

Come e quando fare le talea

Talea di Lavanda

Come fare le talea di lavanda.

La lavanda è una pianta della famiglia delle Lamiaceae, originaria del Mediterraneo, Etiopia, India, e comunemente coltivata per le proprietà aromatiche. È un arbusto alto 1 m, con foglie grigiastre, lunghe, arrotolate al margine, e fiori azzurri violacei.

Le sommità fiorite si utilizzano in medicina e specialmente per estrarre la pregiata essenza, impiegata in profumeria. Nel periodo estivo la lavanda raggiunge il momento di massima fioritura. Per ottenere nuove piante in primavera o a fine estate si tagliano le cime dei rametti laterali non fioriferi.

Si prendono dei rametti giovani e si tagliano a circa 10-15 cm di altezza. Si situano a radicare in piccoli vasi, riempiti con sabbia e torba in parti uguali, si preparano piccoli fori per le talea e si annaffia con cura. Le talea vanno riposte in luogo riparato per tutto l’inverno. Saranno pronte per il trapianto la primavera successiva.

Quando fare le talea di lavanda.

Si procede alla talea lavanda a fine estate oppure a inizio autunno, dopo la potatura dei fiori.

talea di Salvia

Come fare le talea di salvia.

La salvia è una pianta perenne e sempreverde, di origine mediterranea, rustica e molto semplice da coltivare.

Presenta un portamento cespuglioso, un fusto eretto alto 50-60 cm, legnoso ed erbaceo, foglie ovali-lanceolate, con base cuneata nelle inferiori, arrotondata nelle altre, e fiori  tubulosi, azzurri  oppure bianco-violacei che compaiono da maggio a luglio. La salvia si riproduce molto facilmente per talea, è un’operazione facile che necessita di poche accortezze.

Occorre recidere un ramo che presenta quattro nodi. Soltanto le foglie apicali della salvia dovranno essere conservate. E’ necessario praticare un taglio netto con una cesoia o forbice affilata, non spezzare mai il ramo con le mani. La lunghezza ideale delle talea è di circa 20 cm ma non oltre.

Togliere le coppie di foglie alla base e lasciare soltanto quelle in alto. Interrare le talea per metà lunghezza o poco più, tutte in un unico vaso oppure in vasetti singoli. Nei primi giorni le talea potrebbero inclinarsi ma è perfettamente normale e occorre aspettare. Tenere il terreno umido ma non zuppo.

Quando fare le talea di salvia.

I periodi migliori sono quelli di settembre/ottobre e marzo/aprile.

talea di ortensia

Come fare le talea di ortensie.

L’ortensia appartiene alla famiglia delle Hydrangeaceae, è una pianta rustica a foglia caduca che raggiunge i 2 metri nella specie arbustiva, invece arriva a 15 metri se la specie è quella rampicante. I fiori sono raccolti in infiorescenze sferiche, presentano sepali e non petali. Esistono circa 40 varietà di ortensia. La propagazione dell’ortensia per talea è un metodo semplice, infatti quest’ultima mette radici facilmente, e da una singola pianta si possono ricavare numerosi talea.

Solitamente, l’ortensia generata dalla talea conserva le stesse caratteristiche della pianta madre, e in base al periodo dell’anno vengono concepite talea diverse che radicano ad una differente rapidità.

La parte migliore dell’ortensia da usare come talea è costituita da un ramo senza la presenza di infiorescenze che abbia però 2 o 3 foglie. Le talea migliori sono quelle prelevate al mattino e che non mostrano parti secche.

Quando fare le talea di ortensie.

Le operazioni per la talea delle ortensie cominciano verso settembre-ottobre, quando termina la fioritura di queste piante.

 

talea di Cannabis

Come fare le talea di cannabis.

La cannabis è una pianta erbacea, originaria dell’Asia centro-meridionale anche se oramai è una specie diffusa in tutto il mondo nelle zone a clima temperato.

Si presenta con un fusto sottile, innalzato, ramificato e spesso cavo nella parte superiore e può toccare anche i 4 m di altezza. Le foglie sono lobate-palmate, formate da varie foglioline più piccole con i margini seghettati. E’ una pianta dioica, cioè esistono piante maschili e femminili anche se non sono rari i casi di ermafroditismo. Le talea sono presi da una pianta madre in crescita vegetativa, e radicata in ambiente idroponico per essere coltivata come una pianta separata.

Tutte le piantine ricavate da una pianta madre avranno esattamente le stesse caratteristiche del genitore. Occorre tagliare con un rasoio o con un coltello affilato la parte terminale (8-12cm) di un ramo, staccare le foglie più basse e mettere le talea immediatamente in acqua tiepida. Sistemare le talea in un vaso con terreno di crescita. Si può utilizzare un terreno leggero, torba, sabbia, perlite, oppure lana di roccia o terreno artificiale.

Quando fare le talea di cannabis.

Il miglior periodo per cimentarsi con le talea non è in fioritura, bensì durante il periodo di vegetativa. La pianta dovrà essere ben cresciuta (dovrà contenere almeno 8°,9° internodi) per poter effettuare l’operazione.

talea di Orchidee

Come fare le talea di orchidee

La famiglia delle Orchidee è presente in molte zone del mondo e sono adattate a differenti climi ed altitudini. I generi più conosciuti sono le Cattleya, ibridi di Phalenonsis, Phaphiopedilium..

.La moltiplicazione dell’orchidea per talea, viene eseguita in modo semplice, occorre prelevare una talea di circa 10 centimetri, pulirla e situarla in un contenitore contenente sabbia e torba per agevolare la ramificazione. Il contenitore va tenuto ad una temperatura adatta ed in un luogo riparato e con poca luce.

Nel momento in cui la pianta avrà cacciato le sue prime radici, il contenitore potrà essere spostato in un luogo più illuminato. In un secondo tempo, quando la pianta si sarà irrobustita, potrà essere spostata in un singolo vaso e trattata come una pianta adulta. L’orchidea, necessita di pratiche colturali costanti, il terreno non va irrigato, bensì soltanto nebulizzato cosi da renderlo umido.

Quando fare le talea di orchidee.

Le orchidee devono essere trapiantate ogni uno o due anni, poiché il terreno in cui si trovano si decompone e perde moltissimi nutrienti importanti. Per quasi tutte le orchidee il periodo migliore è la primavera.

talea di Gerani

Come fare le talea di gerani.

Pianta originaria del Sud Africa appartenente alla famiglia delle Geraniaceae. Si tratta della tipica pianta da balcone, ma può essere coltivata anche nelle aiuole.

E’ cespugliosa e generando ombrelle di fiori di vario colore (rosa,lilla, rossi e bianchi). Per le talea di geranio bisogna preparare dei vasetti piccoli con del terriccio. Occorre conteggiare i nodi del ramo che si desidera asportare ed eseguire una incisione obliqua al di sotto del terzo nodo.

Verranno mantenute solo le foglie superiori, in maniera da poter consentire il trasferimento del rametto in vasetti, la superficie del cui terreno dovrà essere mantenuta umida attraverso nebulizzazione d’acqua (mai spruzzare direttamente l’acqua sulle foglie per evitare che il sole le brucia).

Nel momento in cui le talea avranno radicato, cominceranno a formarsi delle nuove foglie. Quando fare le talea di gerani. La moltiplicazione per talea dei gerani avviene nei mesi estivi.

talea di Vite

Come fare le talea di vite.

La vite è una pianta appartenente alla famiglia delle vitacee, di cui si conoscono diverse specie. Rappresenta un arbusto che fa parte della categoria dei rampicanti e proviene dalla parte mediorientale dell’Asia.

Le viti sono contraddistinguete dal fatto di essere degli arbusti a foglia caduca: hanno la particolarità di lasciare “per strada” il fogliame nel momento in cui devono affrontare la stagione invernale. Le talea di vite si effettuano prelevando dalla pianta dei rami che abbiano almeno 8-10 mesi di vita, già parzialmente o del tutto lignificati, si prendono dei rami sani e robusti.

volendo si possono adoperare i rami che vengono rimossi alla pianta durante la potatura, servono dei rami di almeno 30-40 cm, con almeno tre belle gemme grosse o tre internodi. Occorre tagliare il rametto alla base, dividendo a metà la gemma più bassa oppure l’internodo più basso, successivamente interrare il ramo, con una gemma a livello del terreno, e annaffiare ogni volta che il terriccio è asciutto.

Quando fare le talea di vite

Il periodo migliore è in genere fine inverno, gennaio-febbraio, oppure in autunno inoltrato, settembre-ottobre.

talea di fico

Come fare le talea di fico.

Il fico è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Moracee, le sue origini risalgono all’Afghanistan e Siria. Può giungere ad un’altezza di 5m, si incrementa bene nelle nostre zone se viene ben collocato e protetto in inverno.

Il fico presenta delle foglie dalle dimensioni alquanto elevate, con tre e cinque lobi, caratterizzate da un buon spessore e dal fatto di essere rugose. La riproduzione di questi alberi è molto semplice. La maniera più semplice è quello di prendere delle talea prive di foglie di circa 6 cm di altezza e posizionarle in un vaso con una buona quantità di terriccio. Bisogna attendere che le radici siano ben formate prima di poterlo trapiantare.

Quando fare le talea di fico.

Il periodo per effettuare la moltiplicazione per talea del fico cade a inizio marzo.

talea di Gelsomino

Come fare le talea di gelsomino.

Pianta originaria dei paesi asiatici, appartenente alla famiglie delle Oleaceae. Presenta un portamento arrampicante, foglie caduche e fiori bianchi di forma tubolosa, riuniti in piccoli mazzi. Questa pianta è caratterizzata da un intenso profumo.

La tecnica più utilizzata è la riproduzione per talea: occorre tagliare soltanto un ramo, e dividerlo in diverse talea. Ciascuna singola talea, andrà privata della foglie che sono alla sua base, e alla stessa radice. Una volta pulite, le talea vanno sistemate in un vaso, con metà terreno e metà sabbia. Una volta interrata la piantina, è necessario annaffiarla, lasciandola sempre in un ambiente fresco e soleggiato, ma non caldo.

Quando fare le talea di gelsomino.

Questa tecnica viene effettuata durante il periodo primaverile, quando, i rami legnosi del gelsomino, sono pronti per essere recisi.

talea di alloro

Come fare le talea di alloro.

L’alloro (Laurus nobilis) è una pianta della famiglia delle Lauraceae , diffusa lungo le zone costiere settentrionali del Mar Mediterraneo. Si tratta di un arbusto cespuglioso con fusto eretto e corteccia verde nerastra, comune delle zone mediterranee in cui  nasce spontaneamente. Le sue foglie sono verde scuro, coriacee e molto profumate.

L’alloro è una pianta dioica, ovvero esistono esemplari maschili e femminili. I fiori, di colore giallo chiaro, sono riuniti a formare un’infiorescenza a ombrella e compaiono a primavera. I frutti sono drupe nere e lucide (quando mature) con un solo seme.

L’alloro è una pianta molto rustica che può essere esposta in pieno sole, ma cresce bene anche nei luoghi ombreggiati. La moltiplicazione dell’alloro avviene tagliando la talea sotto il nodo ed eliminando foglie poste più in basso. Successivamente spolverare la parte basale con della polvere rizogena per avvantaggiare la radicazione e sistemare le talea in una composta fatta da una parte di torba ed una di sabbia grossolana.

Quando fare le talea di alloro.

Tra la fine del mese di luglio e settembre si prelevano degli apici vegetativi dalle piante lunghi circa 10-13 cm.

 

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